RELAZIONE PROGRAMMATICA

Elsa MARCHITELLI Pres. R.C. Roma Eur 2016- 2017

Un cordiale benvenuto ai soci e alle gentili consorti.
Per consolidata esperienza professionale conosco la necessità di rendere il più breve possibile ogni relazione con il fine ultimo di catturare l’attenzione dei presenti e di mantenerla fino al termine dell’esposizione. Per questo vi risparmierò alcuni degli argomenti previsti in ogni relazione programmatica e non scenderò in dettagli che rischierebbero di essere noiosi.
Permettetemi di rinnovare i ringraziamenti a tutti voi per la fiducia accordatami e per la collaborazione che sin dalla mia elezione mi avete calorosamente assicurata. Ringrazio il C.D. ed in particolare Rocco e Giorgio che anche quest’anno hanno acconsentito a continuare nei loro importanti ruoli. Un ringraziamento ai Presidenti e ai componenti delle Commissioni per aver accettato senza esitazione la loro carica e per aver dimostrato subito fattività ed entusiasmo. Un caloroso ringraziamento a Francesco che, con la sua competente amministrazione ha lasciato in attivo il bilancio del club.
E’ un anno importante quello appena iniziato: i 100 anni della Rotary Foundation. Un compleanno di cui tutti noi Rotariani dobbiamo andare fieri, un anno in cui dare il meglio per consolidare l’immagine del Rotary nel mondo. Non a caso la R.F. occupa uno tra i primi 10 posti tra gli enti umanitari e non solo per il suo potere socio-economico ma per la sua indiscussa trasparenza: rende conto di ciò che fa attraverso l’opera dei soci di tutto il mondo a cui fornisce i modi di effettuare la loro missione. Il Rotary sta cambiando, ce ne renderemo presto conto prendendo visione delle modifiche apportate dal Consiglio di legislazione, riunotosi ad aprile u.s. e di cui vi darò notizia in assemblea. La parte informatica la fa sempre più da padrone, i faldoni pieni di carte sono in via di estensione, i contatti con il distretto divengono sempre più pressanti, sono state istituite commissioni e sottocommissioni con cui entrare in contatto per ricevere aiuto e consigli ma anche controlli a tempo. Ma, ci dice il nostro governatore, la sostanza non cambia: le regole non devono dominare il nostro quotidiano e le forme, per quanto snellite, non potranno mai essere tralasciate.
E’ regola ormai consolidata citare, all’inizio di ogni dichiarazione programmatica, il motto dell’anno, scelto dal Presidente Internazionale. Quest’ anno è: “ Il Rotary al servizio dell’ umanità”. Un’ umanità dilaniata che ogni giorno mostra le mille ferite inferte dalla violenza, dall’odio, dalle discriminazioni, dalla cupidigia e che, oggi più che mai, ha bisogno del Rotary. E il Rotary siamo noi, con la nostra vita quotidiana fatta da piccole cose ma tutte guidate dalla volontà del servire e del condividere.
Con lo stesso spirito accettiamo i due obiettivi indicati da John Germ all’inizio del suo mandato: incrementare il numero dei soci e aumentare la visibilità del Rotary. Ogni distretto ed ogni club deve far sue queste sfide e cercare di attuarle, interpretandole secondo criteri dettati dall’esperienza e dal buon senso. Mi viene quindi spontaneo aggiungere una postilla al primo obiettivo: aumentare l’effettivo non può equivalere ad un reclutamento selvaggio di persone disponibili a versare una quota in cambio di un
distintivo, di rapporti amichevoli (limitati però a chi risulta affine per età o per professione) a conviviali, a gite fuori porta e magari a occasioni di lavoro. Sappiamo che soci di questo tipo ( e non c’è club che non ne abbia fatta esperienza) scompaiono rapidamente quando vedono deluse le loro aspettative. Più soci si, ma che conoscano dall’inizio un assioma irrinunciabile: al Rotary si dà e non si riceve, se non la gioia ineguagliabile del mettere la propria professionalità al servizio di chi ne ha bisogno.
Il secondo obiettivo è quello di incrementare l’immagine pubblica del Rotary. Per anni i Rotariani di tutto il mondo hanno lavorato alacremente senza cercare pubblicità e riconoscimenti. L’ombra discreta che ha coperto le nostre opere ha però nascosto ai più la nostra stessa esistenza, tant’è che i sondaggi anche più recenti hanno rivelato come la maggior parte del pubblico non sappia cos’è il Rotary e cosa faccia. “Dobbiamo vestire il nostro Rotary con una spilla d’orgoglio” ha detto Germ, dobbiamo parlare di noi, dei nostri sforzi per attuare i progetti in cui crediamo. “Urliamo i nostri successi”così ci hanno incitato a fare i nostri dirigenti distrettuali. E noi raccoglieremo l’invito utilizzando mezzi informatici, cercando contatti con i media e con organi ufficiali che diffondano la nostra progettualità e ci aiutino a sostenerne l’onere. Prima però dobbiamo saper scegliere i progetti stessi, facendo in modo che essi non divengano campo di lavoro per pochi ma siano condivisi e coinvolgenti per l’intero Club.
Dobbiamo essere consapevoli però che ogni progetto si basa sulla scelta di obiettivi ben precisi e che questa scelta ricade in gran parte sul Presidente del club. Ogni Presidente, ci hanno ripetuto all’Assemblea della R.F. lo scorso novembre e al SIPE, è responsabile dell’impostazione e della continua valutazione degli obiettivi, non dimenticando che essi devono rispondere all’acronimo SMART, essere cioè Specifici, Misurabili, Accettabili, Rilevanti, con Tempi definiti. Il Presidente è anche responsabile della soddisfazione e della motivazione dei Soci, altro compito fondamentale da cui dipende lo stesso futuro del Club.
Tenendo presenti questi irrinunciabili principi ho formulato la scelta di PROGETTI che ritengo adatti alla nostra comunità. Alcuni si rimodelleranno in corso d’opera, altri forse se ne aggiungeranno su proposte dei Soci, perché rendere dinamico il club, come ci incita a fare il distretto, significa anche dare spazio alle idee di tutti.
Il primo, scelto nel corso delle riunioni del COIN, è un progetto proposto al distretto da R.C. Centenario che coinvolge più club romani: UNIVERSO ARGENTO affronta il tema degli esiti nefasti di esclusione sociale e di impatto economico sulle famiglie di soggetti colpiti da malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Il duplice obiettivo del progetto è quello di sommnistrare un test scientificamente validato atto a individuare persone a rischio di demenza, fornendo di conseguenza, da parte di centri specializzati, metodiche idonee al mantenimento del livello cognitivo e mnemonico , e quello di sostenere i gravosi oneri di famiglie con malati di Alzheimer particolarmente bisognose di sostegno economico e psicologico.
Il secondo progetto (BLITZ VACCINALE) è ispirato ad uno dei recenti successi del nostro distretto: la concessione del patrocinio del Ministero della Salute alla nostra campagna informativa e di sensibilizzazione sul Papilloma virus, causa più comune del tumore del collo dell’utero. Con la collaborazione del Rotaract, verrano presi contatti con scuole del territorio organizzando seminari informativi “ a più voci” per illustrare la pericolosità della malattia e la necessità della vaccinazione, gia’attualmente praticata tramite SSN in età sempre più precoce.
Il terzo progetto (GIOVANI NELLA CULTURA) ripropone il sostegno a studenti di licei classici del nostro territorio nella partecipazione ad un concorso indetto dalla città di Sulmona che premia le migliori traduzioni di un brano di Ovidio, illustre figlio della città.
Il quarto progetto ( RESTITUTIO AD ARTEM) è nato durante il recente interclub con i nostri “gemelli” tedeschi che, desiderosi di attuare un progetto in comune, hanno manifestato l’intenzione di partecipare al restauro di qualche opera d’arte nella nostra città. Guidati dai consigli di Lorenza e da contatti di alcuni di noi con persone del mondo dell’arte , esporremo agli amici tedeschi le nostre proposte per decidere assieme.
Il quinto progetto (SOFIA ROMANA) vuole continuare l’opera di Francesco e i contatti con il club gemello Sofia Sredets: ci è stato proposto di collaborare alla realizzazione di un plastico che illustri le recenti scoperte di resti romani nel sottosuolo della città. Ci avvarremo naturalmente della preziosa opera del nostro ultimo Past Presidente per maturare l’idea ed attuarla al meglio.
Mi riservo di decidere, dopo aver sentito i Presidenti delle Commissioni addette, la partecipazione all’iniziativa del Rotary International della Certificazione di Qualità del club, con cui ottenere l’Eccellenza di gestione del club stesso secondo le regole dell’ISO 9001. Pochi ad oggi i club del nostro distretto che l’ hanno già ottenuta, fattibili i percorsi da seguire, notevole il risalto ottenibile.
Altra proposta distrettuale del tutto recente è quella della formazione di Interact scolastici, anche questi non numerosi nei club romani. Un eventuale progetto in tal senso potrà essere attuato con la fattiva partecipazione del nostro Rotaract, cui affidare i contatti con le scuole, e con la commissione distrettuale ad hoc.
Vanno aggiunti i progetti storici del club come il Banco alimentare e lo Scambio giovani, nonché la probabile partecipazione ad un progetto del nostro Rotaract in corso di elaborazione.

PROGRAMMI

E’ mia intenzione rendere il più possibile interessanti le nostre conviviali con la scelta di relatori di diversa competenza che rispondano alle nostre esigenze informative e ai principali quesiti su argomenti di attualità. Mi aspetto da tutti voi suggerimenti di temi e di persone adatte allo scopo. Continueremo gli incontri con la Fondazione Agrò per la raccolta fondi da destinare al Reparto di oncologia pediatrica del S.Eugenio. Parteciperemo ad attività di interclub con altri R.C. non solo romani. Se il progetto verrà accettato dal distretto, il primo di questi incontri avverrà il 26 ottobre presso la sede del R.C. Roma Centenario, ideatore del progetto Universo Argento. Vi parteciperemo assieme agli altri R.C. firmatari del protocollo d’intesa per la sovvenzione distrettuale e ascolteremo i maggiori esperti sulle malattie neurodegenerative.
Continueremo gli interclub con i nostri due Inner Wheel organizzando eventi di interesse comune e con il nostro Rotaract, con cui ho intenzione di incrementare gli incontri. Condivido il pensiero di Steinbeck:”La generazione più giovane è la freccia, la più vecchia l’arco”e le nostre “frecce” hanno dimostrato negli anni la loro solerte fattività.
Giovedì 13 dello stesso mese di ottobre riceveremo la visita del Governatore, evento unico e obbligatorio per i club Rotary. Ricordo ai Presidenti di Commissione la necessità di compilare per tempo un breve resoconto della propria attività, confrontandosi con le corrispondenti commissioni distrettuali, la cui composizione renderò nota a tutti tramite segreteria. Nel corso dell’anno verranno programmati gite e viaggi in località diverse, alcuni dei quali con incontri in Interclub. Il Distretto raccomanda l’approfondimendo di temi attinenti la Rotary Foundation, attuabile con riunioni del club (organizzate dalla Commissione specifica) e con partecipazione a seminari R.F.distrettuali. Raccomanda inoltre la programmazione di eventi per raccolta fondi da destinare ai progetti della Rotary Foundation. A tale fine ho intenzione di organizzare, con l’aiuto di tutti, specifiche occasioni aggregative (lotterie, aste, concerti) sulla scia di quanto è stato fatto l’anno precedente. A maggio-giugno riceveremo la visita dei nostri amici tedeschi che hanno scelto ancora una volta Roma come meta dell’interclub. Cominceremo per tempo, con l’encomiabile opera di Raffaele e l’aiuto di Guido Sagone, l’organizzazione dell’evento. Verrà come ogni anno organizzata la cena per gli auguri di Natale, di cui comunicherò a tempo debito il luogo e la data.
Molto altro forse ho omesso per incompetenza o per brevità. Voglio concludere assicurandovi tutto il mio impegno nel continuare l’encomiabile operato di chi mi ha preceduto, sperando di non spegnere l’entusiasmo che avete finora dimostrato e sicura che con il vostro aiuto il nostro club diverrà ancora più brillante e coeso.

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