
La mongolfiera del Wwf – Getty Images –
La serata è iniziata con l’ascolto dei consueti inni musicali e subito dopo il Presidente Raffaele Morrone ha preso la parola ricordando ai convenuti prossimi impegni del Club, e quindi il prossimo viaggio a Monaco di Baviera per festeggiare il cinquantesimo anniversario di fondazione del RC gemello München-Friedensengel. Sono stati espressi gli auguri di buon compleanno ai soci Placido Nicotra ed Antonino Laudani.

Tavolo presidenziale
Gradito ospite della serata del Rotary Club Roma Eur di Giovedì 14 Novembre è stato il Dott. Gaetano Benedetto Direttore Generale del WWF Italia (Fondo Mondiale per la Natura), ed esperto di legislazione ambientale e diritto comunitario.
Il WWF Italia è un’organizzazione che, con l’aiuto dei cittadini e il coinvolgimento delle imprese e delle istituzioni, contribuisce incisivamente a conservare i sistemi naturali in Italia e nel mondo; opera per avviare processi di cambiamento che conducano a un vivere sostenibile ed agisce con metodi innovativi capaci di aggregare le migliori risorse culturali, sociali ed economiche.
Il Dott. Gaetano Benedetto ha maturato una lunga esperienza nel campo delle relazioni istituzionali e si è lungamente occupato in tutta Italia di contenzioso ambientale e pianificazione territoriale. Nel corso della serata ha esposto alcune riflessioni sull’ambiente, frutto della sua pluriennale esperienza lavorativa sul tema. In primis ha affermato che per capire e prendere coscienza dei problemi ambientali è necessario porsi in una prospettiva di responsabilità individuale perché il mondo è davvero nelle nostre mani e tutti noi possiamo fare qualcosa sia per ridurre i fattori inquinanti che per agire per il miglioramento della situazione attuale. Questa consapevolezza si ricollega perfettamente al sentire rotariano “pronti ad agire in tutto il mondo”. Pensiamo che … se contassimo tutti i granelli di sabbia contenuti in tutte le spiagge del mondo otterremmo un numero enormemente grande, che, però, se paragonato al numero di tutte le stelle e pianeti dell’universo ad oggi conosciuto, ci rendiamo conto che è più piccolo di quest’ultimo. Quindi possiamo affermare che veramente il nostro pianeta è nelle nostre mani!

Dott. Gaetano Benedetto – Direttore Generale del WWF Italia
La prospettiva evoluzionista ci aiuta a comprendere che le risorse del pianeta terra che oggi stiamo depauperando sono il frutto di un’evoluzione millenaria e che non andrebbero sprecate o usate indiscriminatamente. L’acqua ad esempio è una risorsa basilare per la vita sul pianeta, e quella dolce è soltanto una piccola frazione pari a circa il 3% del totale. Esistono impieghi e consumi che andrebbero limitati: acqua imbottigliata, consumi per igiene personale, scarico wc. Pensiamo anche a tutto il cibo in eccesso che consumiamo (l’obesità è infatti una vera e propria emergenza sanitaria) o che poi buttiamo. Se ci fermiamo a pensare anche a tutta la filiera produttiva ci rendiamo immediatamente conto dello spreco di risorse ambientali: è noto il crescente disboscamento delle foreste amazzoniche in Brasile per fare spazio agli allevamenti di carne bovina, la distruzione delle mangrovie in Asia per sostenere la produzione dei gamberetti, oppure l’enorme quantitativo di acqua richiesto per la coltivazione degli alberi di nocciole, anche in Italia. Per fortuna possiamo affermare che la dieta mediterranea oltre che essere presa a modello dai medici è anche sostenibile rispetto all’ambiente e questo in parte ci consola.
Tutti noi poi sappiamo che l’inquinamento atmosferico è una piaga che affligge le nostre città, e tra le principali cause ritroviamo l’alto tasso di motorizzazione (nel 2016 in Italia si sono registrate circa 62,4 auto circolanti ogni 100 abitanti – dati Aci Eurostat). E poi il “dramma” della plastica e delle microplastiche. La cultura “dell’usa e getta” ha causato la
produzione di quantitativi elevati che spesso vanno a finire in mare, laddove sono difficilmente recuperabili, causando così l’inquinamento della catena alimentare attraverso i pesci. Ricordiamoci comunque che la plastica è stata inventata dal chimico italiano Giulio Natta negli anni cinquanta dello scorso secolo ed è stata fondamentale per lo sviluppo industriale e quindi non va demonizzata, quanto piuttosto ripensata nel suo uso e riuso. Le microplastiche, largamente utilizzate ad esempio in creme esfolianti, docciaschiuma, dentifrici e detergenti per il viso una volta raccolte negli scarichi affluiscono nella rete fognaria ed in ultimo verso i fiumi contaminando la filiera alimentare. Alcune azioni concrete che possiamo attuare individualmente modificando quindi i nostri comportamenti sono: evitare di utilizzare la plastica monouso, rispettare la natura, riparare piuttosto che acquistare, e riciclare.
Il pubblico interessato ha poi fatto alcune intelligenti domande che hanno trovato pertinenti risposte, sul futuro delle auto elettriche e delle risorse necessarie per industrializzarle.
Al termine della serata il Presidente Raffaele Morrone ha omaggiato il Dott. Benedetto con il gagliardetto del Club e con una copia della recente pubblicazione di Domenico Concezzi: “Racconti di viaggio e divagazioni rotariane”. Alla gentile Sig.ra Claudia Servillo, che accompagnava il Dott. Benedetto, è stato offerto un omaggio floreale.
E’ stato bello rivedere la giovane Anushka Kelkar del Club Rotary of Nagpur, in Italia per lo “scambio giovani”.

Anushka Kelkar
La serata è quindi trascorsa piacevolmente ed i partecipanti hanno apprezzato la chiarezza e la competenza del Dott. Benedetto. Tornando a casa probabilmente ognuno di noi si ricorderà della metafora dei granelli di sabbia che vengono sollevati dalle mani dell’uomo: il mondo è davvero nella disponibilità di ciascuno e tutti possono contribuire per far sì che non peggiori ulteriormente mettendo in atto piccole azioni quotidiane nel rispetto della Natura che va amata, tutelata e salvaguardata!