
Giovedi 15 febbraio, alle ore 20,30, presso l’Hotel dei Congressi, Viale Shakespeare 25 – Roma, Sede del Rotary Club Roma EUR, si è svolta la serata di incontro dei Soci del Club imperniata sul tema del restauro delle statue di San Pietro e San Paolo, site nella Basilica di San Martino ai Monti a Roma.
Graditi Ospiti la dott. ssa Morena Costantini, della Sovraintendenza ai Beni Culturali, accompagnata dal marito Roberto Giovanni Marino, che ha effettuato una relazione molto interessante, sotto il profilo storico ed artistico delle Basilica di San Martino. Nel corso della descrizione, assistita dalla proiezione di immagini, abbiamo potuto conoscere le origini della Basilica, la storia che ha attraversato nei secoli ed i personaggi illustri e famosi che vi hanno vissuto o ne hanno avuto cura.
Gradito ospite Padre Lucio Zappatore, poeta sopraffino, che ha recitato alcune poesie in romanesco e ci ha intrattenuto con racconti molto interessanti sulle “speciali frequentazioni” che ha avuto modo di avere: Papa Giovanni Paolo II (Santo), Papa Benedetto XVI e Papa Francesco. Ha generosamente fatto dono di copie di un suo libro di belle poesie in romanesco: All’ombra der Cuppolone!
C’è stato un momento di emozione quando ha parlato di “Francesco” e buona parte degli ospiti hanno pensato si riferisse a TOTTI. Ma, poi, ha confessato di essere “laziale”: si sa, nessuno è perfetto! Ovviamente, questo è uno scherzo per farvi sorridere: il Parroco è una persona piacevolissima e ci auguriamo voglia farci visitare la Basilica, da lui accompagnati.
UN PO’ DI STORIA, tratta da Wikipedea
La Basilica fu fondata da Silvestro su un terreno donato da un esponente della famiglia degli Equizi (da cui il nome di Titulus Equitii) nel IV secolo. Agli inizi era un oratorio dedicato a tutti i martiri. Si sa che un incontro preparatorio del Primo Concilio di Nicea fu tenuto qui nel 324.
L’attuale chiesa di San Martino ai Monti data dall’era Carolingia, ma una struttura colonnata del III secolo è stata individuata sotto ed accanto ad una chiesa posteriore.
Questo ha spinto alcuni studiosi ad identificare questa struttura con il Titulus Equitii, ma secondo Hugo Brandenburg, non sembra che sia possibile che sia servita come un posto per riunioni per una comunità ampia e per le sue esigenze liturgiche: lo scopo originale di questo pressoché modesta sala … fu probabilmente di servire come spazio di immagazzinamento per usi commerciali.
Nel 500, la chiesa fu ricostruita e dedicata ai santi Martino di Tours ed a papa Silvestro I da papa Simmaco.
In questa occasione, la chiesa fu sopraelevata ed il primo oratorio divenne sotterraneo.
Fu ricostruita di nuovo da Adriano I nel 772 e da Sergio II nell’845. La struttura della chiesa attuale segue la chiesa antica e molti parti sono state riusate.
Ulteriori trasformazioni furono eseguite da Filippo Gagliardi nel XVII secolo.
Una vista dell’interno della Basilica:
Di seguito, in una relazione di Sante Guido, le immagini delle due statue opera di Paolo Naldini (1649) poste all’interno della Basilica, la loro storia ed il particolare del Progetto di restauro.
E … qualche immagine della serata:
Alfredo D’Amato