
RELAZIONE PROGRAMMATICA 2017-2018
SALUTO
Ringrazio nuovamente tutti i presenti.
In questo momento il mio ringraziamento va anche ai soci che ci hanno lasciato ma restano nel mio ricordo e nel mio cuore per i loro alti valori etici, che mi hanno guidato in questa crescita rotariana, e per l’affetto che ci legava e penso sia stato sempre ampiamente ricambiato e dimostrato da entrambe le parti, loro e mia.
I MIEI COMPITI COME PRESIDENTE
Sono profondamente onorata di far parte di questo Club e di questa Organizzazione, dove, è bene ricordarlo, si è ammessi solo dopo attenta valutazione basata sull’eccellenza professionale e morale. Quindi, già orgogliosa dell’appartenenza, lo sono ancora di più ora che mi chiedete di rappresentarVi e spero di farlo al meglio e di essere all’altezza di chi, molto validamente, mi ha preceduto nella Presidenza.
Qui a questo tavolo vedete schierato tutto il Consiglio Direttivo. E’ la mia squadra e sono felicissima di averli con me per tutto questo anno. Ci sono state delle “new entry”, Nadia Boni come segretario e Marco Nutarelli come tesoriere: non hanno un facile compito anche perché sostituiscono soci impagabili, Giorgio e Rocco, ma li aiuteremo ad emularli.
Penso sia un CD meraviglioso e che saprà affiancarmi più che validamente. Da parte mia, spero di non deludere né Loro né, tantomeno, Voi.
I MIEI COMPITI per raggiungere gli obiettivi di azione rotariana saranno:
avviare il lavoro,
cercare, ricevere e dare informazioni, chiarirle ed elaborarle,
stabilire procedure,
riepilogare e verificare.
Al tempo stesso sarà mia cura tutelare il gruppo e quindi I MIEI COMPITI qui saranno:
valorizzare le qualità di ognuno,
incoraggiare e motivare,
armonizzare e cercare un compromesso valido,
gestire i comportamenti e valutarli per ottenere la migliore coesione del gruppo.
In TUTTO questo vi annuncio che sarò molto attenta ed esigente SIA CON VOI CHE CON ME STESSA. Praticamente, sarà un anno austroungarico…ma con tanto affetto!!!
ANALISI DEL CLUB
Durante i primi anni della mia appartenenza al club ho visto rapidamente diminuire il numero dei soci, sia per cause legate al progredire dell’età, sia per abbandono di persone che non erano in linea con lo spirito rotariano, sia per eventuali umane incomprensioni, sia per un atteggiamento di parziale chiusura al mondo esterno. Il club però, dopo un primo destabilizzante momento in cui si è giunti al minimo storico dei soci, ha ripreso vita ed è cresciuto rapidamente in coscienza e voglia di essere presente e attivo. Nuovi e validi progetti, ottimo affiatamento, voglia di lavorare insieme in un clima di gioia e collaborazione. Questo è il club che io trovo ora!
Certo, problemi ci saranno sempre. Siamo animali sociali, abbiamo bisogno di vivere insieme agli altri e la dinamica di qualsiasi gruppo umano implica anche litigi e sofferenze, ma si soffre se ci si vuole bene e quindi si può superare tutto, se siamo “puri di cuore”.
Noi senza le altre persone abbiamo una vita incompleta e del resto la nostra specie si è evoluta grazie alla specializzazione del lavoro nell’ambito dei vari gruppi sociali: quale associazione meglio del Rotary esprime tutto ciò?
Le persone sono valorizzate a seconda delle personali capacità e più il club è vario come composizione meglio è. In questo oggi il nostro Club eccelle. Abbiamo una forte rappresentanza femminile, abbiamo ampia varietà professionale e di alto livello, abbiamo una vasta gamma di età dei soci.
Non è facile unire in un gruppo persone così diverse per tipologia e accoglierne di nuove. Sappiamo che più si sente l’appartenenza al gruppo, più sussiste il rischio di vedere chi ne è fuori come un “nemico” e chi si è da poco inserito come un “intruso”. Con gioia, devo dire che questo rischio noi lo abbiamo superato con successo, considerando le ultime acquisizioni di ben quattordici soci poco sopra i trent’anni. Mi impegno, come Presidente, ad accompagnarli nella crescita rotariana e, anche per questo, confido moltissimo in ognuno di Voi, affidando il compito di mentore al socio presentatore di ogni nuovo iscritto.
Sarà anche necessario seguire i ragazzi dell’Interact per evitare un possibile declino di questo Club e, anzi, implementarlo.
Ugualmente importante, ritengo sia vigilare sull’assiduità e far sì che ci sentano vicini i soci che non possono frequentare per loro problematiche professionali, familiari o di salute.
Mi aiuteranno nel lavoro i responsabili delle COMMISSIONI.
Ho già inviato ad ogni socio l’elenco, qui ora vi presento solo i Presidenti, che prego di alzarsi per ricevere un applauso di incoraggiamento da noi tutti. Non ho variato molto gli incarichi, considerando le preziose competenze acquisite.
Effettivo | Domenico Concezzi |
Classifiche | C. Azzara |
Ammissione Nuovi Soci | G. Gullotta |
U. Fratini | |
Sviluppo dell’Effettivo | F. Staiti |
Formazione rotariana | G. Gullotta |
Progetti | Lorenza Ilia Manfredi |
Azione Professionale | M. Feola |
E. Marchitelli | |
Progetti Distrettuali e GG (Global Grant) | D. Concezzi |
Progetti di club | F. Martino de Carles |
Azione Interna | A. Dinacci |
Fondazione Rotary | Antonella Dinacci |
Raccolta Fondi | F. Staiti |
GSE (Group Study Exchange) | G. Sagone |
Pubbliche Relazioni | Umberto Fratini |
Rapporti con la Stampa | A. Dinacci |
Rapporti con Enti e Assoc. | G. Faberi |
di interesse pubblico-sociale | G. Sagone |
Rapporti con Club Esteri | L. Manfredi |
G. Sagone | |
E. Marchitelli | |
Rapporti con Club Italiani | G. Carretti |
Bollettino | U. Fratini |
Amministrazione del Club | Francesco Martino de Carles |
Assiduità | F. Staiti |
R. De Santis | |
Tesoreria | M. Nutarelli |
Affiatamento | C. Borzi |
Informatica | A. D’Amato |
Programmazione | A. Dinacci |
Nuove Generazioni | Isabella Strippoli |
Rapporti con Rotaract e delegato giovani | A. Dinacci |
Rapporti con Interact | F. Crudo |
Scambio Giovani | I. Strippoli |
Rapporti con scuole del territorio | F. Folliero |
F. Crudo | |
G. Cirillo | |
Comunico con orgoglio gli incarichi affidati a nostri soci nell’ambito del Distretto 2080:
Antonella Dinacci farà parte della Commissione istituita per la preparazione del forum sulla immigrazione che si terrà in primavera a Taranto;
Isabella Strippoli è membro della Commissione distrettuale per il Rotaract;
Umberto Fratini è un componente della Commissione Effettivo del Distretto con l’incarico di tenere i contatti con sei Club di Roma;
Francesco Martino de Carles è referente per l’area “Pace – Inclusione Sociale – Prevenzione Conflitti”.
OBIETTIVI DELL’ANNO 2017-2018
conservazione e sviluppo dell’effettivo (obiettivi che saranno verificati in Rotary Club Central)
Già sarebbe buona cosa mantenere il 100% numerico dell’effettivo, ancora meglio se realizzeremo l’obiettivo di questo nuovo anno che consiste nell’acquisire almeno 4 nuovi soci, possibilmente 2 sotto i 40 anni e 2 di genere femminile. So che già stiamo valutando persone per l’ammissione al club e mi auguro prossime spillettature.
Il socio Ciro Azzara fa notare che abbiamo avuto un modesto superamento dei consueti limiti numerici di immissione ( circa 10% totale soci ) nelle Classifiche “Attività libere e professioni: Avvocati e Consulenti”. Invece, ci mancano professionalità in ambiti agricoltura, artigianato, servizi sanitari e sociali, istituzioni estere, religioni e, aggiungo io, nell’ambito della comunicazione.
Per quanto concerne l’età abbiamo una nuova classe di età per i soci: da 20 a 29 anni. L’immissione dei nuovi soci ha radicalmente modificato la distribuzione rendendo poco rappresentata l’età dei soci da 40 a 69 anni , mentre è marcata la percentuale dei giovanissimi ed è ancora considerevole, per fortuna, la percentuale dei soci sopra i 69 anni.
progetti
Abbiamo in corso alcuni progetti tra cui uno molto impegnativo ed importante per noi. In seguito all’opera incessante della Presidente uscente, Elsa Marchitelli, e del socio Raffaele Morrone, il Club gemellato di München Friedensengel ci ha scritto per comunicare l’impegno a restaurare una delle due statue in gesso, quella di San Paolo, che si trovano nella chiesa di San Martino ai Monti. Noi, invece, restaureremo quella di San Pietro utilizzando quanto accumulato da Francesco Martino de Carles ed Elsa Marchitelli nel fondo progetti. Nei prossimi giorni, dopo attente valutazioni, dovrà essere stilato e firmato l’accordo comprensivvo del preventivo lavori.
Un altro progetto in corso è il Global Grant con il club Sofia Sredets, per cui abbiamo già versato il relativo importo nell’anno 2016-2017.
Proseguiremo l’impegno nel concorso scolastico “Legalità e cultura dell’etica”, insieme a tutti i distretti italiani, su progetto del nostro 2080. L’anno scorso, grazie al lavoro svolto dalla socia Francesca Staiti, abbiamo ottenuto l’attestato di partecipazione e adesione al progetto. Il tema assegnato alle scuole medie inferiori e superiori è stato “La corruzione ci ruba il futuro”.
Parteciperemo nuovamente al programma dell’attestato presidenziale per rafforzare la buona reputazione del nostro club, attestato già ottenuto per l’anno 2016-2017 grazie alla ottima conduzione del club e soprattutto al lavoro del socio Alfredo D’Amato.
Ristabiliremo il contatto già avuto con il municipio VIII ex XI per l’ampliamento a costo zero del numero dei posti macchina, su progetto del socio Francescantonio Folliero.
Il socio Massimo Feola continuerà la presentazione di prospettive professionali ai giovani, eventualmente anche presso le scuole del territorio. In tale azione verrà anche coadiuvato dal nostro validissimo Rotaract.
Il socio Francesco Crudo ci garantisce la sua parteciazione come nostro runner alla Maratona di Roma del 2018 e io prometto di lavorare con scienza e coscienza per aumentare al massimo la sua performance neuropsicofisica! Voi promettete di supportarlo, incoraggiandolo anche con la vostra presenza all’evento in veste di partecipanti alla maratona fun!
Continueremo a dare il nostro sostegno alla Fondazione Agrò, il cui primo evento sarà nel mese di settembre e con cui manteniamo i contatti grazie al socio Giorgio Carretti.
Sicuramente nel corso dell’anno daremo il nostro supporto anche ad altre iniziative, sia del Distretto che del Coin e soprattutto a quelle nate dai nostri Interact, Rotaract e Inner Wheel, ma sarebbe mio vanto avere anche progetti ideati dal nostro Rotary Club, che possibilmente si svolgessero sul territorio a noi più vicino.
Il nostro è un Club importante: il quinto a Roma. Durante la mia presidenza festeggeremo i cinquanta anni dalla fondazione. Vi anticipo che uno tra i miei impegni sarà quello di occuparmi dei festeggiamenti: desidero sia un evento importante per noi e anche per i nostri due Club gemelli, Munchen Friedensengel e Sofia Sredets, che abbiamo invitato. Sto cercando una location che preferirei fosse all’EUR, considerando la nostra forte appartenenza a questo ambito territoriale: ovviamente, ogni suggerimento da parte vostra sarà utile.
E’ nostro desiderio fare un gemellaggio con l’Interact del Rotary Club di Woodbridge (Toronto) visitato da Gianluigi Cirillo, Presidente del nostro Interact. Stiamo valutando anche l’ipotesi di promuovere un Camp per gli interact nel quartiere EUR, durante il prossimo anno.
Un altro progetto a cui sto già personalmente prestando la mia opera professionale gratuitamente è il “Progetto Endometriosi”. La mia idea è quella di coinvolgere il nostro club insieme ad altre partnership. Attualmente ho già preso contatti e vi informerò al più presto. Si tratta di informare le donne affette da endometriosi, malattia altamente diffusa e a pesante costo sociale, sulle possibilità terapeutiche non solo chirurgiche ma anche legate al cambiamento dello stile di vita e della personale risposta neuropsicofisica allo stato di stress cronico in cui vivono. Quindi, è un progetto dell’area della salute in cui applichiamo anche principi di sostenibilità, quegli stessi principi grazie ai quali il Rotary si distingue dalle organizzazioni di pura e semplice beneficienza. Il costo economico del progetto dovrebbe essere molto basso o addirittura pari a zero e ci darebbe molta visibilità.
Altro progetto è la donazione di una apparecchiatura diagnostica medica ad associazione o ente no profit da individuare. Anche questo è un progetto a costo zero per noi.
Poiché tutto il fondo progetti sarà usato per il restauro della statua, insieme creeremo eventi volti alla raccolta fondi per finanziare la festa del 50° a cui abbiamo già invitato i nostri due club gemelli. Ovviamente, vi prego fin d’ora di esporre idee, darmi la vostra disponibilità di tempo e azione e di assumervi il serio impegno ad intervenire agli eventi.
comunicazione e immagine pubblica
Sempre più nel Rotary si fanno seminari su questo argomento e ad esso veniamo sensibilizzati.
Per farci conoscere ed apprezzare è importante raccontarci: motivazioni, emozioni, opere e risultati.
Dialogo nel nostro club, con altri club, nel territorio, nel distretto, nel mondo saranno i nostri obiettivi da raggiungere.
Già stiamo usando i social e mi è stato detto che il nostro sito è un esempio da seguire per gli altri club. Mi impegnerò affinchè ci sia una corretta gestione di tali mezzi (p.e. WA, facebook, my rotary, amici del Rotary International-Distretto 2080). Non possiamo più esimerci dall’utilizzarli per la nostra immagine pubblica ma lo dobbiamo fare nel migliore dei modi e con estrema attenzione e cautela.
Cercherò di utilizzare anche altre vie di comunicazione per il nostro club; qui coinvolgerò senz’altro qualche socio appartenente all’area “comunicazioni” del nosro effettivo.
affiatamento di club
Direi che le strategie sinora adottate siano ottime e perciò ho tutta l’intenzione di proseguire sulla strada intrapresa dai miei predecessori. Le strategie già messe in atto e da proseguire sono la particolare attenzione ai giovani (abbiamo molti ottimi rapporti e siamo presenti nelle scuole del territorio, Rotaract e Interact sono da noi costantemente seguiti), le attività di affiatamento tra i soci, gli interclub (onde arricchirci anche della altrui esperienza), il costante aggiornamento informazionale e il confronto tra le commissioni e all’interno del consiglio direttivo, il coinvolgimento di ogni socio, individuando le competenze e le particolari attitudini di ogni persona.
Anche se nel nuovo regolamento il RI ci dice che gli incontri tra soci possono essere solo due al mese, ritengo che lo stabilire un incontro a settimana offra a tutti, in base ai propri impegni, la possibilità di frequentare e quindi sia estremamente utile all’affiatamento nel club.
Mi piacerebbe che i temi dei nostri incontri di questo nuovo anno fossero vari e interessanti ma seguissero dei fili conduttori. Ne ho individuati alcuni che vi accenno:
storia del nostro club e illustrazione delle procedure organizzative per i nuovi soci, utile anche come ripasso e aggiornamento per i “soci anziani”,
“presentazione di se stessi” in cui tutti i soci (“soci anziani”, ex-rotaractiani, soci da poco tempo affiliati o trasferiti) si “raccontino”, magari unendo persone con stessa appartenenza a professioni o età,
importanza e gestione dei social da parte dei soci, con note esplicative per chi ancora non è particolarmente aduso all’utilizzo,
“vissuti al femminile” di donne nel mondo lavorativo, ricordando che cade l’anniversario dei trenta anni delle donne nel Rotary,
tutte le scienze e le arti che rendono felice e sana l’esistenza umana e migliorano la nostra qualità di vita.
Anche eventuali gite ed eventi seguiranno queste linee e vi anticipo che ho già in programma una mattinata, possibilmente in interclub, alla base aeronautica di Guidonia-Montecelio insieme alla prima donna pilota di aerei italiana, il comandante Fiorenza De Bernardi.
Insieme al Rotaract sto progettando due eventi: la visita al Museo delle Ferrovie dello Stato a Pietrarsa, vicino Napoli e la degustazione in una cantina vinicola a Frascati.
Anche eventi musicali saranno programmati e attendiamo con piacere l’aiuto dei soci, come negli scorsi anni.
Una tombola per raccolta fondi non guasta mai, così come eventi con sponsor che ci offrano oggetti o prodotti da mettano in palio.
CONCLUSIONI
Per concludere, gli obiettivi per il mio anno sono l’ulteriore aumento dell’effettivo con possibilmente una particolare attenzione al completamento delle classifiche, onde avere una più completa rosa di professionalità, il continuare nei progetti intrapresi e iniziarne di nuovi sia a livello internazionale che sul territorio, essendo il nostro club nato proprio dal profondo senso di appartenenza al territorio che ci compete, l’incentivare tutti i canali e le possibili vie di comunicazione tra noi, gli altri club, il distretto e l’ambiente con cui ci relazioniamo, anche non Rotariano, e aumentare la collaborazione con altri club.
Come la Presidente di uno dei nostri due Inner Wheel ha scritto, “la nostra amicizia è speciale. Non ci scegliamo personalmente e non sempre ci amiamo, ma ci incontriamo, discutiamo e ci impegniamo formulando idee, elaborando progetti, lavorando insieme, dedicando tempo che mai troveremmo e realizzando cose che mai faremmo se fossimo sole”.
Penso che fondamentalmente la chiave di successo sia il rispetto, l’affetto, l’attenzione reciproca tra i soci e a livello di azione del club in toto la voglia di fare Rotary insieme.
Secondo la teoria del campo, il gruppo è definito in termini di interdipendenza tra le parti: in esso la totalità è più della semplice somma dei singoli elementi costitutivi e può essere qualcosa di diverso e migliore. Le situazioni in cui è più facile cambiare un comportamento sono quelle di confronto di gruppo; le situazioni di interazione collettiva creano un maggior grado di coinvolgimento sociale e un maggior consolidamento delle decisioni prese.
Ebbene, sono molto entusiasta e fiduciosa e sostengo in pieno il motto di questo nuovo anno:
il Rotary fa la differenza!