
UN RICORDO DI DOMENICO CONCEZZI DEL NOSTRO
SEGRETARIO ALFREDO D’AMATO

Questa sera, alla Riunione del Club, non ho preso la parola, per
rievocare Domenico Concezzi, dopo i commenti di coloro che
l’avevano conosciuto per tanti anni.
Ma ci ho ripensato, ed eccomi:
Ho conosciuto Domenico Concezzi nel 2017, anno in cui sono
entrato a far parte del Rotary Club Roma EUR.
Non è trascorso molto tempo, dunque, da questa data.
Ma anche questa è conoscenza e, da questo osservatorio, desidero
testimoniare e condividere l’immagine che di lui mi sono fatta.
Chi era, per me, Domenico Concezzi?
Un ingegnere, nel senso profondo del termine, con il quale si poteva
conversare di “intelligenza artificiale”.
Amante della Storia, da quella antica a quella moderna, della
Letteratura e della Musica.
Un imprenditore di successo, che ha saputo costruire la sua
impresa in Italia ed all’Estero, in tante parti del mondo,
confrontandosi con le regole e gli uomini dei Paesi dove si è recato,
traendone conoscenza, esperienza e cultura.
Un uomo colto, dunque, dotato di eccellente memoria, il cui
bagaglio culturale, tecnico, storico, letterario, musicale e rotariano
gli permetteva di spaziare facilmente in questi campi,
consentendogli di trarne contributi, sempre precisi e puntuali, da
fornire agli ascoltatori, che lo ascoltavano, arricchendosi.
Attento all’umanità ed ai suoi percorsi evolutivi, come quelli sulla
condizione della “donna”, nel Rotary e nel mondo.
In questo senso, lo si vedeva sempre attento e premuroso verso la
“sua” donna, Paola, compagna della sua vita.
Un Sabino, che, il 24 giugno 2017, ha organizzato l’annuale Sabina
Party, accogliendo gli Amici del Rotary Club Roma EUR, del quale è stato Presidente.
Desidero ricordarti così, Domenico, in quella splendida giornata,
con l’articolo che ho scritto e pubblicato per quella speciale circostanza.
RIPROPONIAMO L’ARTICOLO
La Donna nel Rotary
MARTEDÌ, 22 OTTOBRE 2019
Alla conviviale serale del 18 ottobre 2019, il nostro Past President Ing. Domenico Concezzi ci ha intrattenuto su un argomento che è stato molto popolare in tutti gli ambienti Rotary degli ultimi tre anni. Si tratta della presenza femminile nel Rotary Club, che era nato nel 1905 con una prerogativa decisamente maschilista.
La serata ha avuto molto successo, con numerosi ospiti interni ed esterni e si è conclusa con il grazioso omaggio di una piantina di ciclamini a tutte le donne presenti, da parte del Presidente Raffaele Morrone e della consorte, sig.ra Amalia.
L’amico Domenico ha esordito proiettando sullo schermo la prima regola del Club che nasceva a Chicago su iniziativa del fondatore Paul Harris, il quale ebbe poi a scrivere di essersi deciso a costituire quel sodalizio fra pochi amici, semplicemente perché lui, giovane avvocato di provincia approdato a Chicago, si sentiva disperatamente solo. La prima regola scritta per quel sodalizio era la seguente:
“… possono diventare membri del Rotay Club soltanto gli uomini, intesi come esseri umani di sesso maschile …”

Quella regola è rimasta valida dal 1905 al 1987, quando la Corte suprema degli Stati Uniti dichiarò illegittima la discriminazione di sesso e la stessa regola fu emendata come segue:
“… possono diventare membri di un Rotary Club esseri umani di entrambi i sessi , anche di quello femminile…”
Domenico ha proseguito affermando che, da quel momento, presso il Rotary Club International è iniziato un sistematico e crescente arricchimento di presenze femminili in tutti i continenti, ed ha precisato che, ad oggi, la presenza femminile supera il 25% dell’intero effettivo rotariano e più del 50% dei ruoli direzionali nel Rotary sono coperti da donne. Nel nostro Club di Roma EUR, le donne superano il 20% del totale e il 60 % dei ruoli direzionali è costituito da donne.

Questa evoluzione rotariana, che ha aperto l’adesione ad entrambi i sessi, è stata ampiamente celebrata, sia nel nostro Club e nel nostro Distretto 2080, a partire dall’anno 2017 fino ad oggi.
La nostra prima celebrazione fu inaugurata dallo stesso nostro socio Domenico Concezzi che, nella conviviale del 30 Novembre del 2017 presentò una colorita relazione con il titolo di “La donna nella Storia”. Su esplicita richiesta di altri Club, la stessa conferenza fu poi replicata a Febbraio del 2018 dallo stesso Domenico Concezzi, presso un interclub di Roma Urbis, Roma Barberini e Guidonia Montecelio, e alcuni mesi dopo anche presso il Club di Anzio. Tutti ricordiamo che, in occasione della conviviale offerta dal socio Antonio Voto a Pomezia nel mese di giugno 2018, si è solennemente festeggiato il 30° della donna nel Rotary.

Sempre nell’anno 2018, nel mese di marzo, su iniziativa del Governatore, presso l’aula dei Gruppi parlamentari di Montecitorio, si è tenuto un Forum dal titolo Le donne protagoniste della società contemporanea, che prendeva le mosse proprio dal trentennale delle donne nel Rotary Club.
Il trentennale della donna rotariana è stato ampiamente e giustamente celebrato dal 2017 ad oggi, perché l’apporto femminile è realmente fondamentale per lo sviluppo e lo stesso destino futuro del nostro sodalizio, tuttavia, ha osservato il presentatore Concezzi, il vero trentennale andrebbe celebrato nel 2019 e non prima, semplicemente perché il nostro Regolamento interno, formalizzato dal Consiglio di legislazione del Rotary International, ha stabilito la perfetta parità fra uomo e donna solo nell’anno 1989 e solo quella data ha determinato l’inizio formale delle donne rotariane.

Prima di chiudere la sua presentazione sul trentennale delle donne nel Rotary, Domenico ha rivisitato alcuni passi del suo vecchio lavoro di ricerca sulla “Donna nella Storia”, e con una galoppata nel tempo di qualche millennio, ha ricordato alcune donne che hanno condizionato la storia dell’Umanità, a partire dalla Regina/Faraone d’Egitto Hatchetsput, fino alla Lady di ferro” Margret Tacher, dalla guerriera Zenobia, regina di Palmira, che fece tremare le legioni romane, fino alla grande Manager della recente industria italiana Marisa Belissario, fino a citare l’odierna astronauta Samanta Cristoforetti, naturalmente senza dimenticare la Regina Vittoria, Maria Teresa d’Austria o la grande Caterina di Russia.

Ing. Domenico Concezzi
Domenico è un veterano del nostro Club e spesso ha contribuito alla redazione del nostro Bollettino con belle pagine di racconti o resoconti della vita rotariana e non rotariana. Riproponendo ora qualche decina dei suoi vecchi articoli degli ultimi 30 anni, Domenico ha recentemente pubblicato a proprie spese un volumetto di 150 pagine che ha donato al nostro Club per essere distribuito con lo scopo di una raccolta fondi per la Rotary Foundation. Abbiamo letto ed apprezzato queste pagine e pensiamo giusto promuovere, sia presso i nostri soci che presso amici esterni, questa nuova pubblicazione di Domenico, che ha per titolo “Racconti di viaggio e dissertazioni rotariane”. Si tratta di una piacevole lettura, che stimola, in ognuno di noi, il desiderio di evocare ricordi e di essere arricchiti da quelli di Domenico, un vero rotariano! Anche la copertina è molto significativa. Vediamo l’immagine del Corno d’Oro di Istanbul, con il famoso ponte di Galata, e, in basso, a sinistra, il “colosseo quadrato”. In basso, a destra, il ritratto del nostro Domenico, con la mano rivolta verso le due immagini, come a rappresentare la sua avventurosa vita, sempre con il cuore rivolto al Rotary Club Roma EUR. Ti vogliamo bene Domenico!