Domenica 6 febbraio 2022 con alcuni soci e amici del nostro Club ,abbiamo partecipato alla passeggiata del Progetto “Trekking culturale rotariano “ il cui promotore è il Club Roma Nord Ovest, nelle tre piazze della magia: Piazza Campitelli, Piazza Mattei ,Piazza Margana. Molti i partecipanti e una guida eccellente la d.ssa Stefania Svizzeretto che ci ha rapito con la sua narrazione accompagnandoci in un triangolo di territorio,luoghi affascinanti dove si fondono arte e leggende .Ci ha raccontato di chiese ricostruite e fontane spostate. La Chiesa che sorge in Piazza Campitelli più anticamente piazza Capizucchi dal palazzo di questa famiglia romana fu riedificata sul lato opposto nel 1619 e poi nuovamente ricostruita dopo la peste del 1656 nell’attuale collocazione e denominata Santa Maria in Portico in Campitelli .
Nello stemma del Rione X Campitelli c’è la testa di un drago nero su sfondo bianco. La scelta del simbolo deriva dalla leggenda secondo cui un drago che infestava il Foro Romano fu vinto dall’intervento di papa Silvestro I. Il nome del rione sembra derivare dal campo di terra in cui era ridotta l’area del Foro oppure dalla corruzione di Campidoglio. In tale luogo fanno vivere streghe, fattucchiere, prostitute di cui si narrano le storie. Camminando abbiamo raggiunto Piazza Mattei, una piazza di piccole dimensioni, che deve il suo nome al Palazzo di Giacomo Mattei dove è visibile una finestra murata alla quale è legata una leggenda :si narra che uno dei duchi Mattei ,giocatore incallito, una notte perse al gioco un’ingente somma. Il futuro suocero, venuto a conoscenza del fatto, gli rifiutò la mano della figlia. Il duca ,ansioso di riscattarsi ,invitò il futuro suocero e organizzò un ricevimento fino all’alba. Durante la notte fece realizzare, davanti al suo palazzo, una splendida fontana ed il mattino lo invitò ad affacciarsi dalla finestra dicendo “ ecco cosa è capace di fare in poche ore uno squattrinato Mattei”. Riebbe la mano della ragazza ma, in memoria dell’accaduto, fece murare la finestra.
La fontana è la bellissima Fontana delle Tartarughe. Realizzata dallo scultore Taddeo Landini ,inizialmente prevedeva quattro efebi che avrebbero dovuto reggere dei delfini, ma l’idea non piacque alla committenza e così successivamente furono aggiunte delle tartarughe, probabilmente ad opera di Gian Lorenzo Bernini.
Lasciata Piazza Mattei continuando per via delle Botteghe Oscure abbiamo raggiunto piazza Margana che prende il nome dall’antica famiglia Margani, fra le più potenti della Roma medioevale. Entrando in questa piazza si nota Torre Margana residenza dei Margani. Sembra di essere in un piccolo borgo fuori dal tempo e dall’atmosfera magica e sospesa che lascia incantati. Si notano un paio di ristorantini ed una vecchia pizzicheria. Tutto è tranquillo e rilassante, la mente fantastica ,sentendo i racconti della nostra guida, sulle possibili storie alle quali ha assistito nei secoli ed è un piacere godersi i fiori sulle terrazze e i raggi del sole.
Soddisfatti di ciò che abbiamo visto e fotografato, ci siamo dati uno sguardo d’intesa: a quando il prossimo giro? La bellezza non (si) stanca mai. E neanche noi!
Lucietta Iorio