
Dopo tanto tempo, con una certa emozione, come ha sinceramente riconosciuto, l’arch. Patrizia Cardone, da molti anni “rotariana”, a conclusione di un lungo e significativo percorso personale e professionale, è ritornata nel Club nel quale era cominciata la sua “avventura”: il Rotary Club Roma EUR.
Frequentava, allora, accompagnando il consorte Giovanni Di Lullo, Socio del Club. E’ ritornata, ora, “Governatore” del Distretto 2080 del Rotary International.
Un bel percorso, Patrizia, complimenti, nel corso del quale, come abbiamo appreso, hai realizzato tante attività di successo: quelle tipiche dell’architetto nell’arredamento d’interni; quindi, quelle delle scenografie ambientali, in ambito RAI, accompagnate dalla soddisfazione e dal prestigio di intervenire in tante trasmissioni di successo, con personaggi molto famosi; e, per concludere – sebbene non si possa mai dire che non ci siano … seguiti … -, nell'”arredarmento”, per così dire, anche di “casa Rotary Distretto 2080”!
Come vedi, siamo stati attenti alla lettura del tuo prestigioso curriculum vitae, che l’amico Domenico Apolloni, Segretario del Distretto 2080, certamente abituato a farlo, ha letto con voce ferma e sostenuta fino al suo finale conclusivo.
Abbiamo avuto il piacere della presenza dell’arch. Giovanni Di Lullo, Presidente del Club Roma Quirinale, e del dott. Tonino Cantelmi, l’Assistente distrettuale del nostro Club.
Ad attenderti, per il R.C. Roma EUR, c’erano il Presidente del Club, Rocco Recce, la Presidente del Rotaract, Benedetta Morra Peragallo, e la Presidente dell’Interact, Carolina Crudo, e tanti Soci, alcuni dei quali erano accompagnati dalle loro consorti. Un ritorno in famiglia dunque. Una famiglia che, durante la tua assenza, si è “allargata”, per l’impegno dei Soci del Club, che hanno costituito un Rotaract, prima, e, 2 anni fa, un Interact, risultato dell’appassionato impegno della dott.ssa Elsa Marchitelli, all’epoca Presidente del Club.
E ieri sera, 22 gennaio 2019, caro Governatore, la tua visita ha lasciato il segno, generando un piccolo tsunami, positivo, nel caso specifico, che ha increspato le acque del Club, abitualmente “calme”. All’origine di ciò, la tua energia e la tua passione rotariana che cercano, in ogni modo, in tutte le occasioni, con ogni spunto, di promuovere, segnalare, stimolare iniziativa ed attività. Fin dall’incontro con il Direttivo, hai usato le “armi/argomenti” che abitualmente ti accompagnano: i tuoi convincimenti. Ma non hai perso l’occasione di suscitare, cogliere ed approfittare di ogni spunto proveniente dai presenti (in tal caso, gelosamente, lo hai, dopo, annotato …!) per arricchire il tuo bagaglio personale di strumenti di motivazione, finalizzati ad operare di più e meglio in ambito Rotary. Gli argomenti? Tanti, se non tutti. Dal rispetto delle regole cerimoniali, all’amicizia, alla generosità, all’altruismo, ai Progetti (li abbiamo giudiziosamente descritti, l’anno scorso; lo faremo adesso, che sono in partenza), alle ore di volontariato (… le annoteremo, eccome!), all’importanza del riunirsi, allo Scambio Giovani, alla Comunicazione, all’Effettivo.
E tutti i temi toccati ed i suggerimenti proposti sono sassolini che hai lanciato sulla superficie delle “acque calme” del nostro Club, di cui prima dicevamo, che hanno iniziato a generare cerchi concentrici che si espanderanno su tutti noi ed, in qualche misura, ci aiuteranno a migliorare.
Ed un ultimo aspetto abbiamo gradito: con delicatezza e modestia ci hai proposto di concorrere nell’aiuto all’ospedale Umberto 1° del Cairo. Con parole equilibrate, hai suggerito di ignorare qualche evento drammatico che non può, effettivamente, far venire meno la generosità rotariana, ovunque essa si debba realizzare. Ci hai convinti. Così, siamo stati davvero contenti di partecipare a questo Progetto, che reca il segno del Rotary e dell’Italia, in questo caso.
Grazie Patrizia. Grazie Governatore.
Ci hai ISPIRATO! E, possiamo ben ESSERE DI ISPIRAZIONE, a tal punto!
Alfredo D’Amato