
Giovedi 8 marzo 2018, Conviviale serale del Rotary Club Roma EUR presso la Sede del Club, l’Hotel dei Congressi, a Roma.
Tema della serata, nella fatidica data, “L’8 marzo, la festa della DONNA”: e così è stato, con il presente delle mimose, gentilmente offerte a tutte le signore dalla Presidente del Club Carla Lendaro.
Tale giornata, che ha avuto origine negli Stati Uniti d’America, a partire dal 1909, in alcuni paesi europei, fin dal 1911, ed, in Italia, dal 1922, intende ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche ottenute dalla donna, con il superamento delle discriminazioni e delle violenze di cui essa è stata oggetto in quasi tutte le parti del mondo.
Nello stesso tempo, la celebrazione ha l’obiettivo di dare impulso alla prosecuzione nella lotta di rivendicazione dei diritti alle donne, atteso che in molti paesi, con livelli di gravità differenti, tali discriminazioni continuano tuttora.
Discriminazioni relative alla parità di genere nel complesso: che si sono manifestate in un ruolo subalterno della donna rispetto all’uomo; nella famiglia e nella società; nella negazione di taluni diritti civili (diritto di voto); nelle sperequazioni nel mondo del lavoro (possibilità di ruolo, di parità retribuzione); nelle discriminazioni sessuali; nella violenza fisica, oltre che morale.
Purtroppo, tale situazione, in tutto o in parte, con differenza di gravità tra paesi e paesi, continua al giorno d’oggi.
Nel tempo, c’è stata una convergenza circa la data, l’8 marzo. C’è stata, almeno in Italia, una convergenza circa il simbolo che la rappresenta: la mimosa. Abbiamo appreso, nel corso della serata, che, in origine, il fiore “simbolo” era la violetta, ma che, in seguito, per la sua scarsa reperibilità, esso è stato sostituito dalla mimosa, abbondante, splendente e dal profumo inebriante.
Ma … abbiamo parlato di “serata con sorpresa” … e così è stato: una bellissima sorpresa!
La Porta della “sala convegno” si è aperta ed è stato introdotto un pianoforte ed … un pianista, Alessandro Romagnoli.
Nato a Roma il 5.09.1994, ha iniziato lo studio del pianoforte con il M° Piergiorgio Dionisi e si è diplomato al Conservatorio S.Cecilia di Roma (corso istituzionale) con lode il 25.07.2014, studiando con il M° Fiorenza Di Croce fino al compimento dell’VIII anno e poi con il M° Alessandra Torchiani.
Nel 2013 ha conseguito la maturità classica.
Ha frequentato il corso di “Accordatura e tecnologia del Pianoforte” con il M° Mauro Buccitti ed ha recentemente conseguito il diploma di secondo livello (biennio) in Pianoforte: entrambi al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma.
Ha frequentato corsi di perfezionamento e masterclass con i Maestri: Marian Mika, Paolo Bordoni, Bruno Canino, Ivan Donchev, Jacob Katsnelson, Elissò Virsaladze.
Si è classificato al 1° posto in numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali e si è esibito in molti concerti pubblici.
Dal 2014 è invitato ad esibirsi nella manifestazione romana, Concerti del Tempietto del Teatro di Marcello.
A luglio 2016 si è esibito nel concerto “Giovani Artisti dal Mondo, classe di pianoforte del M° Elissò Virsaladze nella Rassegna Festival Pontino di musica a Sermoneta, Castello Caetani.
Si è esibito inoltre alle rassegne “piano city Milano”, “Workshop Vienna” e Flying notes note in volo a Malpensa”.
Programma della serata:
– L.V.Beethoven: sonata op 53 “Waldstein”: allegro con brio, introduzione adagio,olto, rondo allegretto;
– F.Chopin: ballata n.3 op.47: 3 notturni op.15, barcarola op.60;
– A.Skrjabin: sonata n.4 op. 30.
Ed è stata MUSICA!!!
Musica, che usciva dal pianoforte come un’onda che si gonfiava, silenziosa, spingendosi imponente verso la spiaggia, per poi rovesciare la sua cresta spumeggiante in una cascata di note, che sprigionavano colori, iridescenze e profumi: per l’anima!
Ed i presenti …: rapiti, … prima ed entusiasti, … dopo.
Non era possibile non esserne coinvolti.
In tanta emozione e partecipazione, non ho perso d’occhio il caro amico Claudio Borzi, che, come sappiamo, è sensibilissimo alla musica (oltre che a Dante) e, apprezzandola, da fine intenditore qual è, e godendo appieno della performance in esecuzione, la suonava …, a modo suo …: con le mani sulla tovaglia …: usata a mo’ di tastiera.
Un grande successo di Alessandro Romagnoli. Un privilegio ascoltarlo. Diverrà GRANDE.
Non possiamo concludere, se non con un grazie alla Presidente per l’ottima riuscita della serata ed al Prefetto per l’appropriatezza delle scelte, con particolare riferimento al menù: Grazie Carla e Francesca.
Alfredo D’Amato